Da un po’ di tempo a questa parte sono disponibili online tutte le bozze della dichiarazione dei redditi 2024. L’Agenzia delle Entrate con un comunicato dello scorso 22 dicembre 2023, ha spiegato di aver introdotto una serie di novità che riguardano il modello 730, la Certificazione Unica, il modella IVA e il rimborso IRPEF. Nella stessa occasione sono anche state pubblicate le istruzioni su come effettuare la dichiarazione dei redditi 2024.
Una delle novità più interessanti riguarda la tassazione agevolata delle mance per i dipendenti, che sono impiegati nelle strutture ricettive private. I cambiamenti che sono apportati alla dichiarazione dei redditi provengono dalla riforma fiscale che il Governo sta già attuando in questi mesi. Le modifiche si presentano come conseguenza del decreto legge in materia fiscale emanato dal Governo alla fine del 2023. I titolari della Partita Iva potranno accedere a una dichiarazione dei redditi pre-compilata.
Vengono introdotte anche novità riguardanti il modello 730 utilizzato da dipendenti e pensionati, per il rimborso IRPEF. Per il 2024, i contribuenti devono quindi prestare attenzione alle scadenze non appena dovranno presentare la dichiarazione dei redditi. L’operazione potrà essere effettuata entro e non oltre il 30 settembre 2024. I saldi potranno essere pagati a rate, fino al 16 dicembre. Ad agosto e dicembre l’Agenzia delle Entrate non potrà inviare comunicazioni. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Dichiarazione dei redditi 2024: le partite Iva
Il 2024 è un anno di cambiamenti per il mondo fiscale, con importanti novità che riguardano anche le partite IVA. I contribuenti, infatti, avranno la possibilità di utilizzare la dichiarazione dei redditi pre-compilata. La novità è stata introdotta in via sperimentale ma potrebbe essere confermata anche in futuro. Tutto ciò potrebbe portare dei vantaggi ai titoli di partita IVA. E’ da ricordare la data del 30 settembre 2024 per la consegna della dichiarazione dei redditi 2024. Nel quadro VO è stata inserita per le aziende oleoturistiche la possibilità di revocare l’opzione della detrazione IVA e del reddito nei modi tradizionali.
Dipendenti e pensionati: cosa cambia?
Alcune novità sono state introdotte anche per pensionati e dipendenti che devono presentare il modello 730. Nel corso dei prossimi mesi dovrebbero arrivare anche istruzioni precise su come consultare e verificare i dati raccolti dall’Agenzia delle Entrate. Da quest’anno tutte le persone fisiche che non siano in possesso di partita IVA avranno la possibilità di utilizzare il modello 730, in quanto non sarà più obbligatorio l’utilizzo del Modello Redditi Persone Fisiche. In questo caso la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2024 è fissata al 30 settembre 2024.
Nella dichiarazione dei redditi 2024 sono state introdotte novità molto interessanti che riguardano la tassazione agevolata per le mance di coloro che lavorano nelle strutture ricettive del settore privato. Ma non solo:
- Viene effettuata una ridefinizione dell’ambito fiscale del lavoro sportivo;
- Viene rideterminata la detrazione che spetta a coloro che lavorano nel settore della sicurezza e difesa;
- Viene modificato il limite massimo sul quale devono essere calcolate le detrazioni relative all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Dichiarazione redditi 2024: aggiornamento modelli
Con la nuova dichiarazione dei redditi sono stati apportati alcuni aggiornamenti dei modelli e delle istruzioni per poter accogliere le modifiche relative all’Imposta sul Reddito delle Società. Nei modelli redditi possono essere gestiti:
- Il recupero dell’imposta sostitutiva su utili e riserve di utile;
- L’imposta sul valore delle criptovalute;
- Gli aggiornamenti che sono stati introdotti relativamente al Superbonus.
Per quanto riguarda il Modello Redditi società di capitali, sono state inserite alcune modifiche relative all’imposta straordinaria sulle banche e alla nuova disciplina relativa alle plusvalenze che hanno maturato le società sportive professionistiche.
Il rimborso IRPEF
Importante novità in vista per quanti devono ricevere dei rimborsi Irpef, specialmente se si tratta di un lavoratore dipendente. Il contribuente avrà la possibilità di chiedere all’Agenzia delle Entrate di fruire direttamente i soldi, senza dover fare l’azienda da tramite. Il rimborso, quindi, non transiterà dalla busta paga. Nel caso in cui dovesse pagare un saldo IRPEF, l’importo verrebbe trattenuto dallo stipendio ma si può utilizzare un Modello F24.
Per effettuare il pagamento del Modello F24 è possibile utilizzare PagoPA, la stessa piattaforma che viene utilizzata per saldare altri pagamenti della pubblica amministrazione. Il versamento potrà essere effettuato direttamente online oppure rivolgendosi alla banca o agli uffici postali.
Il pagamento del saldo e del primo acconto Irpef può essere suddiviso in più rate. Fino allo scorso anno il pagamento poteva essere dilazionato in sei mensilità: adesso ne viene aggiunta una settima e l’ultima data per poter saldare il debito è prevista per il 16 dicembre 2024. Anche i titolari di partita IVA potranno usufruire delle stesse tempistiche.
La Certificazione Unica
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato anche la bozza della Certificazione Unica 2024. Tra le novità più importanti che hanno coinvolto questo documento troviamo:
- La tassazione agevolata delle mance dei dipendenti del settore turistico;
- Il nuovo assetto del lavoro sportivo;
- L’aumento del bonus a 3mila euro quando vengono erogati a dei genitori con figli a carico;
- L’indicazione del trattamento speciale rilasciato ai lavoratori del turismo.
Il modello rappresenta un elemento molto importante della dichiarazione dei redditi 2024. Al suo interno vengono raccolti redditi, ritenute d’acconto, detrazioni e va consegnato entro e non oltre il 16 marzo 2024.
Conclusioni finali
In sintesi, la dichiarazione dei redditi 2024 segna un punto di svolta importante per i servizi fiscali nel nostro Paese, grazie all’introduzione di numerose novità e facilitazioni per cittadini e imprese. Dalla tassazione agevolata delle mance nel settore turistico alla possibilità per i titolari di partita IVA di accedere a una dichiarazione pre-compilata, fino alle modifiche nel rimborso IRPEF che semplificano e velocizzano le procedure per i lavoratori dipendenti.
Queste innovazioni, frutto della riforma fiscale e del decreto legge emanato dal Governo alla fine del 2023, mirano a rendere il sistema fiscale più efficiente, trasparente e meno oneroso per contribuenti e aziende. Inoltre, l’introduzione di facilitazioni nel pagamento delle imposte, come la possibilità di dilazionare il saldo IRPEF in più rate e l’utilizzo di piattaforme come PagoPA, dimostra un impegno verso la modernizzazione e l’accessibilità dei servizi fiscali.
È fondamentale, per tutti i contribuenti, tenere in considerazione le scadenze e le nuove disposizioni per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla dichiarazione dei redditi 2024, mantenendosi aggiornati attraverso le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate. Questo passo avanti nel sistema fiscale italiano rappresenta un ulteriore tassello verso un’economia più giusta e un’amministrazione più snella e vicina alle esigenze dei cittadini e delle imprese.